Il tetto quotidianamente è in contatto costante con agenti atmosferici come vento, pioggia, grandine, sole ecc., quindi l’usura è una conseguenza naturale. Tuttavia esistono delle semplici accortezze che, se applicate correttamente, prolungano la vita del tetto e ne migliorano sensibilmente le prestazioni. Le operazioni di manutenzione sono di fondamentale importanza per garantire la buona tenuta della copertura ed allo stesso tempo preservare le prestazioni energetiche del tetto ed il suo perfetto stato di salute. Bisogna quindi effettuare una serie di controlli periodici a partire dalle verifiche visive per evitare infiltrazioni e danni che possono diventare molto più gravi se non riparati tempestivamente.
La periodicità dei controlli visivi del tetto dipende dalla tipologia del materiale: il legno ad esempio tende ad usurarsi più velocemente rispetto all’acciaio o al metallo. In linea di massima le verifiche visive andrebbero effettuate almeno una volta all’anno e hanno lo scopo di: valutare la stabilità delle tegole e degli altri elementi del tetto; verificare eventuali tegole rotte; controllare se le grondaie, i pluviali o i canali di scolo siano ostruiti da foglie e nidi; controllare lo stato di salute dei comignoli. Queste operazioni vanno eseguite da uno staff esperto e qualificato, quindi è opportuno rivolgersi ad una ditta competente del settore dotata delle apposite attrezzature per salire sul tetto in totale sicurezza.
I controlli visivi andrebbero effettuati non solo dall’esterno, ma anche dall’interno ed in modo particolare nel sottotetto per valutare l’eventuale presenza di macchie causate dall’umidità, dalle muffe o da infiltrazioni di acqua. Quest’operazione va effettuata alla fine dell’estate per risolvere eventuali problemi e correre ai ripari prima dell’arrivo della stagione invernale che con piogge, gelate e nevicate rischiano di danneggiare ulteriormente la struttura del tetto favorendo la proliferazione di funghi, muffe e batteri. Verifiche mirate di manutenzione straordinaria sono consigliate anche dopo intensissime nevicate o piogge straordinarie. In questi casi è necessario intervenire il prima possibile per valutare se sono stati apportati danni gravi ad opera degli eventi atmosferici.
Volendo fare un riassunto finale il tetto richiede un’ispezione generale una volta all’anno, un controllo delle gronde e dei pluviali almeno 2 volte all’anno, una manutenzione straordinaria ogni 10 anni ed una ristrutturazione che può oscillare tra i 10 ed i 40 anni. In fase di riparazione o rifacimento del tetto è importante informarsi sull’esistenza di vincoli di natura architettonica o paesaggistica prima di utilizzare appositi materiali che potrebbero non essere ammessi in quella determinata area geografica.
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